Perchè l'umanità si estinguerà entro la fine del secolo?
Perchè le Nano-tecnologie rischiano di portarci un serio pericolo già ribatezzato "gray goo"?
Se lo sviluppo della tecnologia significa la nostra fine, perchè non risolviamo il problema alla fonte??
E' intenzione della nostra fondazione opporsi all'evoluzione tecnologica?
Ci aspettiamo di avere successo?
Perchè non scappare dal problema o rifugiarsi su un isola sicura?
Perchè non ci nascondiamo in un bunker sotto terra o ci rifugiamo in un posto più sicuro?
Perchè non ci nascondiamo in una colonia nel profondo degli abissi?
Non è un pò troppo ambizioso voler costruire una colonia nello spazio?
Come pensiamo di riuscire a costruire colonie nello spazio?
Perchè i governi non si preparano per salvarci dalla catastrofe incombente?
Come abbiamo progettato di salvare l'umanità?
Abbiamo qualche progetto in seno ai viaggi spaziali?
Perchè dare al SETI, quando è necessario così tanto per finanziare questo progetto?
Come usa i suoi soldi la Fondazione?
Cosa intendiamo quando diciamo che spenderemo i soldi per finanziare viaggi ed avventure spaziali?
In che cosa differisce il nostro porgetto da quello di altri che intendono promuovere viaggi nello spazio?
Come pensiamo di evitare di portarci dietro il problema anche nello spazio?
Se la terra è ancora salvabile, perchè non salvarla?
Non sono miliardario o un magnate dell'industria. Come posso contribuire?
Ho solo 5 Euro in banca. Ho una possibilità di salire su Lifeboat?
Chi c'è dietro la Fondazione Lifeboat?


Perchè l'umanità si estinguerà entro la fine del secolo?

Perchè pensiamo che le tecnologie avanzate disponibili a partire dal 2020 permetteranno a persone
malvage o malintenzionate di distruggere tutta la vita sulla terra.

Un esempio di questo è la Nanotecnologia. Un arma basata sulla nanotecnologia (meglio conosciuta
come 'gray goo') potrebbe facilmente sterminare ogni forma di vita, virus inclusi, in circa 2 giorni.
I virus costruiti in laboratorio e altre armi biologiche could porteranno anch'essi alla nostra estinzione.
E poi ci sono le bombe, le armi intelligenti, e alla fine gli acceleratori di particelle ad alta energia che
potrebbero la dimensione spazio-temporale.
Come potete vedere ci sono molti modi nei quali la vita potrebbe estinguersi nel
prossimo futuro. E forse abbiamo dimenticato di citarne qualcuno.

Prevediamo un 25% di possibilità che si verifichi un danno all'umanità dovuto ad un incidente di laboratorio, un 25% di possibilità che il danno scaturisca da un malfunzionamento di sistemi anti-terrorismo o da una 'rivolta' dei software che presiedono le creazioni nanotecnologiche così come descritto da Eric Drexler nel suo libro 'Il motore della creazione' (Orig. '
Engines of Creation') .
Rimane infine un 50% di possibilità di annientamento causato dal terrorismo.

E non siamo gli unici a fare questa predizione. Arthur C. Clarke, l'autore illuminato che, nel 1945,
prevedeva una guerra legata ai satelliti geostazionari, ha affermato che "il terrorismo è un pericolo
sfuggente e difficile da individuare, così come è difficile proteggersene..."

La cosa triste è che basteranno risorse minime per sferrare un attacco nano-tecnologico,
risorse che saranno equivalenti a quelle che sono state necessarie per gli attacchi all'Antrace contro
gli Stati Uniti nel 2001. L'FBI a conferma di ciò è convinta che gli attacchi all'Antrace siano stati ideati e
gestiti da uno sparuto gruppo di squilibrati. Ecco perchè alla luce di ciò è facile prevedere cosa potrebbe
succedere se le Nano-tecnologie finissero in mani sbagliate.



Perchè le Nano-tecnologie rischiano di portarci un serio pericolo già ribatezzato "gray goo"?

L'Istituto nazionale Americano di ricerca ha detto, in un articolo pubblicato dopo l'11 Settembre,
che le "Venture capital stanno 'pensando' alla nanotecnologia, e il 'boom nanotecnologico'
sta per iniziare — ci sono già investimenti privati nella Nanotecnologia che vanno a
rimpolpare quelli dei governi occidentali - e ci dovremmo aspettare di vedere miliardi e miliardi
di dollari investiti nel prossimo futuro."

Recenti articoli giornalistici hanno messo in evidenza i progressi della nanotecnologia parlando
della 'nano-scultura', non più grande di un globulo rosso, disegnata per assomigliare a un toro
di microdimensioni.
L'IBM e la Hewlett Packard hanno annunciato che le nanotecnologie saranno pronte per un
utilizzo di massa nel prossimo futuro. Con i Miliardi investiti la nanotecnologia sarà presto
disponiblie a tutti , quanto passerà prima che nasca il 'gray goo'?

Ecco cosà dice l' lstituto nazionale di ricerca a proposito del 'Gray Goo': "E' facile dire,
'lasciate scegliere a governi e industrie come prevenire un uso sbagliato delle nanotecnologie'
quando gli eventi dell'11 Settembre dimostrano che sono impossibilitati a farlo.
Il successivo tentativo di rendere i voli in aereo più sicuri tenendo fuori dagli aerei tutti gli oggetti
pericolosi è encomiabile — anche se un paio di occhiali da sole sono sufficienti per fare un attentato...-
Le autorità che si occupano dell'Antrace hanno espresso stupore sul fatto che la sostanza
fosse fuoriuscita dalle buste sigillate — quando chiunque ne abbia leccato mai uno (di adesivo)
può notare che l'adesivo non si estende ai bordi delle buste -. A parte comunque i militari, i governi
non riecono mai troppo bene ad anticipare le emergenze e pianificare soluzioni in anticipo - i loro
metodi sono troppo macchinosi e le loro previsioni troppo a breve termine.

La previsione dei pericoli non viene incoraggiata abbastanza da parte dei fautori delle
nanotecnologie, come L'Istituto americano di ricerca. Ovviamente il 'Gray Goo' diviene allora
inevitabile portando come logica conclusione per il futuro, stanti così le cose, la
fine della vita in sè.

Se desiderate avere informazioni dettagliate sul 'gray goo' e i suoi effetti devastanti, leggete
"Some Limits to Global Ecophagy by Biovorous Nanoreplicators, with Public Policy Recommendations"
di Robert A. Freitas Jr. pubblicato nel 2000 negli USA ; troverete molte informazioni anche sui
principali motori di ricerca.



Se lo sviluppo della tecnologia significa la nostra fine, perchè non risolviamo il problema alla fonte?

Bill Joy, coofondatore e capo di Sun Microsystems, ha detto nel 2000 :
"il mio lavoro consiste nel migliorare continuamente l' affidabilità dei software.
Il software è uno 'strumento' e come costruttore di strumenti io ho continuamente a che fare
con gli usi a cui gli strumenti sono preposti. Ho sempre creduto che rendendo i software più sicuri
e affidabili, date le numerose operazioni della vita quotidiana che essi semplificano, avrei reso il mondo
migliore; se dovessi un giorno pensare il contrario, mi sentirei moralmente costretto
a cambiare lavoro. Oggi penso che un giorno di questo tipo possa arrivare. "

Non essendo probabile che siano in molti a sentirsi moralmente coinvolti come Mr. Joy ed essendo
invece probabile che il progresso tecnologico non si fermi, forse è meglio pensare alle conseguenze
che la tecnologia avanzata può portare e prepararsi ad ogni eventualità.
Per aumentare le probabilità di la sopravvivenza della razza umana, proponiamo un piano di emergenza.
E' arrivato il momento di colonizzare altri luoghi al di fuori del pianeta terra.
Pensatela in questo modo : se foste in un'unica stanza con altri 6 miliardi di persone e ciscuna avesse
accesso ad un bottone capace di sterminare tutti gli altri in un istante, vi sentireste al sicuro ? Noi no!

.

E' intenzione della nostra fondazione opporsi all'evoluzione tecnologica??

Amiamo la tecnologia. Preferiamo navigare su Internet piuttosto che cercare un libro in
una biblioteca. Non leggiamo più i giornali e cerchiamo le notizie su yahoo news.
Preferiamo acquistare online, dimenticando magari che fare shopping in una libreria può sempre
essere molto piacevole. Abbiamo un pò di nostalgia dei 'bei tempi andati'.....
Guardiamo il futuro e cerchiamo di pensare a quando la tecnologia sarà sempre più avanzata, potente,
conveniente e...si, piacevole!
Prevediamo che nel prossimo futuro ci sarà una cura per la calvizie, potremo prendere pillole per
accelerare il nostro metabolismo in modo da poter mangiare qualunque cosa desideriamo e potremo
goderci vacanze virtuali prima di quelle reali. Crediamo che le scelte che faremo nella prossima decade
(o massimo due) decideranno se la razza umana dovrà godere di queste meraviglie della tecnologia.



Ci aspettiamo di avere successo?

Con in gioco la sopravvivenza della razza umana, ci dobbiamo riuscire. Non importa come faremo.
Dobbiamo muoverci rapidamente. Siatene certi, il conto alla rovescia è iniziato.
Il matematico, informatico e produttore americano
Vernor Vinge prevede un periodo in
cui le singole scoperte tecnologiche si uniranno quasi a completare un mosaico, causando un
avanzamento scientifico esponenziale e realizzando in un giorno quanto oggi viene realizzato
normalmente in un anno. Egli pensa che questo fenomeno, ribatezzato 'The Singularity', si
manifesterà a partire dal 2020.

Considerata la sua singolarità, il nostro progetto ruota tutto intorno al tempo.
Questo dovrebbe scoraggiarci?

Ray Kurzweil, autore nel 1960 del libro 'The Age of Intelligent Machines'
(Trad. L'età delle macchine intelligenti') ha chiamato il singolare fenomeno di cui si parla sopra
"la legge dei 'ritorni' accellerati.( trad. '
the Law of Accelerating Returns')
E Kurtzweil che c'è più di una possibilità che questo capiti.
E dalla sua ha il fatto di essere sempre stato accusato di 'essere un ottimista'.

Crediamo che una buona probabilità di riuscita non sia abbastanza.
Dobbiamo essere certi di riuscire. Ecco cosa
Carl Sagan ha detto nel 1994 a proposito della Singolarità
della terra come pianeta : "potrebbe esserci una evoluzione programmata e traslata su più mondi
- un pianeta, di recente formazione, che gira placidamente intorno alla sua stella; la vita si forma
lentamente; un processo caleidoscopico di creature che si evolvono; l'intelligenza emerge fino ad un punto tale da conferire valore enorme alla sopravvivenza; ed allora si inventa la tecnologia.
E le creature iniziano a intuire che ci sono cose come le leggi della natura, che queste leggi possono
essere rivelate dall'esperimento e che la conoscenza di queste leggi può essere fatta sia per salvare che
far nascere vite. Si riconosce alla scenza una catena infinita di potenzialità. In un flash, si creano
due percorsi differenti e controversi. Alcune civilizzazioni planetarie vedono il loro modo attraverso
la natura, comprendendo i limiti di che cosa possono o non devono fare attraversando serenamente il
pericolo. Altri, non così fortunati o prudenti, periscono."
È di importanza fondamentale che la razza umana attraversi sicura i momenti di pericolo, ma per farlo,
deve essere preparata. Dovremo creare più opzioni; questo è il motivo per cui è il successo di questo
progetto è così importante.



Perchè non scappare dal problema e rifugiarsi su un isola sicura?

I problemi che aspettano il futuro del nostro pianeta non ci daranno la possibilità di rifugiarci in
un paradiso sulla superficie della terra! Nessun posto dove potersi nascondere. Nessuna fuga.


Perchè allora non ci nascondiamo in un bunker sotto terra o ci rifugiamo in un posto più sicuro?

In primo luogo, una volta che il 'Gray goo' si spargerà, affronterete gli stessi problemi
di sopravvivenza (l'alimentazione,l'aria, ecc.) che debbono affrontare coloro che decidono di vivere
in una colonia dello spazio lontano, lontano dalla terra.
In secondo luogo, i mezzi necessari ad eliminare il 'Gray Goo' dovrebbero
essere disponibili sul posto, soprattutto se vi venisse in mente di ritornare ad un certo punto in superficie.
Ciò richiederebbe che gli scenziati e i creatori avanzati delle nanotecnologie fossero
insieme a voi nel vostro bunker. E poiché è previsto che il 'Gray Goo' colpisca presto le
costose fasi di sviluppo della nanotecnologia, questi scenziati non sarebbero molto economici.
Con le colonie dello spazio, poi, avreste la possibilità di cercare un altro pianeta.
In terzo luogo, un bunker sarebbe poco utile se un umprevisto nell' acceleratore di particelle creasse
un piccolo buco nero che succhiasse tutta la materia sul pianeta. Altrettanto inutile sarebbe in caso
di un attacco con una bomba all'antimateria.

In quarto luogo, nella guerra moderna, mantenere una distanza di sicurezza dall' attacco nemico è più
efficace che difendersi. Così un bunker costruito direttamente sotto il campo di battaglia (superficie della terra) sarebbe più probabilmente distrutto che una colonia dello spazio molte miglia sopra di esso.
Ed nell'ipotesi in cui un virus creato con le nanotecnologie cessasse di vivere, non potrebbe più riprodursi e sparirebbe definitivamente essendo i suoi ospiti al di fuori dell'ambiente sul quale il virus stesso si possa
spostare.

Infine, poichè il bunker avrebbe bisogno di molte delle stesse tecnologie costose di cui una colonia
dello spazio necessita, dovrebbe essere interesse pubblico finanziare un tal progetto.
Lo slogan " Persone in una caverna scura" suona decisamente peggio che "la vela fra le stelle! "

Pensate che anche se dalla sua origine la Fondazione Lifeboat spende gran parte delle sue risorse finanziarie per sviluppare tecnologie autogestite, che possono includere la creazione di assemblatori di nanotecnologie, è possibile che si possa decidere di spendere il 9% dei fondi per soluzioni non legate allo 'spazio' , come bunkers o gallerie sotterranee. Per esempio, potremmo decidere che è meglio avere 2 colonie nello spazio e 10 bunker piuttosto che 3 colonie e nessun'altra opzione. Più opzioni prevediamo (e più habitat diversi riusciremo a creare) più probabilità ci saranno che qualcuno possa vedere il 22° secolo.



Perchè non ci nascondiamo in una colonia nel profondo degli abissi?

La cosa ha tutti gli svantaggi di un bunker o un tunnel sotterraneo.
Inoltre, la pressione nello spazio esterno è ridicola se confrontato alle centinaia di atmosfere della
pressione sottomarina. La spesa necessaria per sopravvivere ad una pressione sottomarina
così alta sarebbe astronomica. E poi il mare , facendo parte della biosfera della terra sarebbe
suscettibile alla devastazione del 'Gray Goo'.


Non è un pò troppo ambizioso voler costruire una colonia nello spazio?

E' estremamente ambizioso. Il fatto che sia il Gray Goo che l'intelligenza artificiale possano essere
sviluppati in alcuni anni (con un 50% di possibilità che ciò accada entro il 2020), il margine di errore
possibile negli acceleratori di particelle uniti ad altre infauste possibilità, come la nascita imminente
delle bombe ad antimateria, ci costringe ad agire velocemente contro l'inesorabile trascorrere del tempo.
Cosa ci costa provare?

Nel 1961, il presidente degli Stati Uniti, John F. Kennedy, affermò di voler mandare un uomo sulla luna
per la fine di quel decennio. La guerra fredda era in pieno svolgimento e questa
vanteria era un modo per reagire ai Russi che facevano grandi progressi in quel senso.
L' America, che partiva in svantaggio e in una condizione in cui occorreva un grande sforzo tecnologico per colmare il Gap accumulato, non si diede per vinta. Andò avanti e poco prima della fine degli anni
sessanta, con un colpo di genio realmente mandò l' uomo sulla luna.
Questa volta, il nostro obiettivo non è solo una lotta per la superiorità chemette un paese contro un altro.

Siamo in corsa per la sopravvivenza di tutta l' umanità, di tutti i paesi, di ogni cosa.



Come pensiamo di riuscire a costruire colonie nello spazio?

La chiave del nostro progetto è approfittare dei progressi tecnologici per creare le colonie nello spazio
prima che tali tecnologie non siano più controllabili e causino la distruzione della terra.
La nostra è " una battaglia contro il fuoco che usa il fuoco come arma" ed è la soluzione più ragionevole
che siamo riusciti a trovare.



Perchè i governi non si preparano per salvarci dalla catastrofe incombente?

Nel caso del 'Gray Goo', il governo dovrebbe, tra le altre cose, patrocinare e sviluppare degli schermi
nano-tecnologici attivi che prevedano il controllo di ogni grammo di materia sulla terra.
Non è un'operazione facile. E poiché il governo non è mai riuscito a risolvere i problemi facili nel passato,
come i virus nei computer o persino lo Spam, è relativamente improbabile che problemi difficili come questi
vengano risolti.



Come abbiamo progettato di salvare l'umanità?


Il nostro obiettivo principale è di portare una alto numero di persone
fuori del pianeta, appena possibile, per poter accertare il futuro
dell' umanità in caso di un disastro. Per fare questo chiederemo assistenza agli individui, alle società e
perfino ai governi. Naturalmente, sfrutteremo i capitali imprenditoriali, anche se crediamo che la.
soluzione migliore debba venire da finanziatori che peroreranno la nostra causa anche se possono
inizialmente perdere i soldi investiti.

Purtroppo, è ancora impossible creare un ambiente 'auto-alimentato' con le tecnologie primitive di oggi,
né è possibile trasportare un alto numero di persone nello spazio per accertare la nostra sopravvivenza
congli alti costi correnti di una missione spaziale. 'SpaceDev', la prima iniziativa commerciale
di esplorazione & di sviluppo dello spazio, ha preventivato una spesa di 52 miliardi di dollari
per la progettazione e realizzazione di una stazione spaziale per 100 persone con 20 anni di durata.
Accidenti !!

La stazione funzionerebbe autonomamente ma avrebbe bisogno comunque dalla terra di rifornimenti a
intervalli fissi per tutti i 20 anni.
Ancora accidenti !!

Tutto questo per dire che una stazione di quel tipo durerebbe 20 anni, sempre che la terra duri anch'essa
per tutti quegli anni!!
Triplo accidenti!!

Se i moduli non verranno costruiti con la possibilità di produrre aria, cibo, acqua e
gestire le navi spaziali, i rifornimenti alla fine si esauriranno e la colonia dello
spazio sarà condannata. Proprio per l'impossibilità della colonia di ritornare sulla terra
e non essendoci altri pianeti abitabili nel nostro sistema solare, dovremo avere la capacità di
sviluppare e migliorare i moduli a bordo in modo che possano sostentare la colonia
prima che la breve durata della vita si esaurisca o i rifornimenti finiscano.

Di contro, una volta che i moduli fossero stati sviluppati correttamente, potrebbe persino essere
possibile riprendere la superficie rovinata della terra. Ammesso che ci fosse qualcosa da riprendere.



Abbiamo qualche progetto in seno ai viaggi spaziali?

Sì, abbiamo altre idee e crediamo che ci richiederanno un pò di impegno.
Protesteremo contro l' aumento dell' energia usata negli acceleratori di particelle e lavoreremo per
scoraggiare il terrorismo in tutte le sue forme. Progettiamo anche di investire nell' Intelligenza
Artificiale per aumentare il nostro vantaggio nell'accedere alle tecnologie avanzate.
Per concludere, useremo una piccola parte dei nostri soldi per costituire un fondo per la ricerca di SETI.


Perchè dare al SETI, quando è necessario così tanto per finanziare questo progetto?

Dai 100.000 miliardi di mondi nel nostro universo,non c'è mai arrivato nessun segno di vita intelligente.
E se esistesse , da qualche parte, una civiltà diversa da quella umana, su un altro pianeta, la prova
della sua esistenza non sarebbe ormai stata scoperta?
E se questa civiltà avesse sviluppato le tecnologie avanzate o fosse capace di viaggiare nello spazio
non lo avremmo già saputo?
Naturalmente si potrebbe obiettare queste civiltà potrebero non essere sopravvissute abbastanza a lungo
per fornire la prova della loro esistenza. Questa teoria, in se, è causa di grande preoccupazione.
Ma rimaniamo ottimisti. Se ci fosse una civilità intelligente oltre lo spazio e questa fosse sopravvissuta
abbastanza a lungo , possiamo avere un certo ottimismo sulla nostra possibilità di sopravvivere.
E' meglio non escludere nessuna possibilità.


Come usa i suoi soldi la Fondazione?

Ecco come spendiamo i nostri soldi una volta che abbiamo stanziato le risorse per l'amministrazione :
1) Il 90% del nostro denaro sarà destinato ai viaggi nello spazio
2) Il 9% sarà dedicato a progetti non legati allo spazio.
3) L'1% al fondo di ricerca del SETI.

Il nostro obiettivo iniziale è costruire 3 tipi di fondi separati — uno per le spese amministrative con
un plafond di 10 milioni di dollari, uno per le spese di marketing con aktri 10 milioni e un terzo da
destinarsi a fondo generale di 100 milioni di dollari. Costituiremo i fondi in quest'ordine.
Ogni fondo verrà utilizzato per un 10% del suo totale ogni anno.

Allocando in questa maniera i fondi, garantiremo ai nostri donatori la nostra esistenza fino alla
fine dell'esistenza umana. Le donazioni non saranno fatte invano. Allocati i primi 10 milioni di dollari
del fondo amministrativo, dovremmo essere in grado di portare a termine il nostro lavoro.
Ciò costituirà la metà del prezzo del biglietto per andare in orbita!



Cosa intendiamo quando diciamo che spenderemo i soldi per finanziare viaggi ed
avventure spaziali?

Intendiamo dire tra le altre cose che vogliamo incoraggiare il decollo nell' investimento
per lo sviluppo nella tecnologia della corsa allo spazio.
Un esempio potrebbe essere raddoppiare il valore delle quote base (X-Prize) a 20 milioni di dollari .
Egualmente consiglieremo ai politici di cambiare le leggi che favoriscono i progetti spaziali governativi
a discapito di quelli commerciali.
Immaginate le possibilità di crescita se le concessioni o persino gli sgravi di imposta fossero date alle
imprese commerciali. Combatteremo le limitazioni promuovendo la libertà di innovazione
nella tecnologia indipendentemente dalla corsa allo spazio.
Naturalmente non ci aspettiamo che gli investitori ci sponsorizzino senza attendersi dei ritorni
ecomonici. Raggiunto il punto di profitto rispetto al capitale investito, l'azienda finanziatrice realizzarebbe
il suo ricavo mentre la nostra fondazione senza scopo di lucro continuerebbe a finanziare la ricerca;
potremmo a quel punto proporre un' impresa commerciale dedita alla costruzione di un hotel
nello spazio.


In che cosa differisce il nostro porgetto da quello di altri che intendono promuovere viaggi nello spazio?

Dal momento che studiamo la possibilità di vivere e morire fuori da questo pianeta ci assumiamo
responsabilità maggiori di altri gruppi che propongono cose simili.
Anziché infatti dipendere dalla terra per la sopravvivenza, noi abbiamo interesse a creare colonie
totalmente autosufficienti.
Per elevare la probabilità della nostra sopravvivenza, anziché la creazione di una grande colonia ne
proponiamo molte piccole, colonie indipendenti, separate l'una dall'altra. Creare più di una colonia
equivale a creare più di una probabilità di sopravvivenza.



Come pensiamo di evitare di portarci dietro il problema anche nello spazio?

Le colonie dello spazio avrebbero limitazioni maggiori dal punto di vista tecnologico,
specialmente col 'Gray Goo'. Dopo tutto, lo scopo intero della loro esistenza è sopravvivere
a tali problemi.
E se una colonia dello spazio avesse misure di sicurezza insufficienti solo questa colonia dovrebbe affrontarne le conseguenze, lasciando che le altre colonie imparino dai suoi errori.



Se la terra è ancora salvabile, perchè non salvarla?

Anche se, storicamente, i governi non si sono rivelati efficienti, non stiamo sostenendo che sono incapaci
di approvare e di fare rispettare le leggi per regolare correttamente le nano-tecnologie
ed altre tecnologie avanzate. Tuttavia, crediamo che l' applicazione di tali leggi sia difficile come
lo è portare il tasso degli omicidi a zero.

Non sono miliardario o un magnate dell'industria. Come posso contribuire?

Siete finanziatori della causa umanitaria? Avete donato alle associazioni che proteggono l' ambiente o che
salvaguardano il regno animale? Bene, se la razza umana non sopravvive, qualsiasi causa alla quale contribuite è uno spreco di vostro tempo e soldi. Ricordate che la vita delle vostre piante o del vostro animale domestico, probabilmente sarà distrutta dalla stessa arma che annienterà la razza umana. Considerate allora di contribuire alla causa della salvezza dell'umanità, prima di contribuire a cause
meno urgenti.


Ho solo 5 Euro in banca. Ho una possibilità di salire su Lifeboat?

Certo. Come succede per le ammissioni all'università di Harvard , non ci saranno discriminazioni tra ricchi
e poveri. Un modo per vincere un passaggio in una delle nostre arche spaziali arriverà dalla lotteria.


Who is behind the Lifeboat Foundation?

Eric Klien, fondatore di Colossus, Inc., una società che opera nel modo dell'housing e dell'hosting dal 1995
e fondatore dell' Atlantis Project, una ambizione divenuta ormai obsoleta a causa degli eventi contingenti.